Atlante digitale dei palazzi comunali e dei luoghi potere collettivo nel Medioevo
Il progetto PACOME (PAlazzi COmunali del Mediterraneo Europeo) studia, con un approccio comparativo e interdisciplinare, la funzione politica e urbanistica degli edifici e degli spazi impiegati come sedi dei comuni, a partire dal Medioevo, sviluppando l’implementazione di una piattaforma digitale dedicata. Gli edifici usati come sedi dei rappresentanti delle comunità urbane nel Medioevo furono – e continuano sovente ad essere – un elemento chiave del paesaggio e dell’identità urbana. Il fenomeno riguarda soprattutto l’Italia centro-settentrionale, ma emerge in modo sempre più chiaro la sua dimensione Europea e Mediterranea, ancora in attesa di approfondimento e valorizzazione.
Un progetto internazionale e interdisciplinare
Il dialogo tra le diverse discipline coinvolte (storia delle istituzioni, storia dell’arte e dell’architettura, archeologia, discipline del rilievo e della documentazione) e l’estensione della scala geografica e cronologica delle ricerche sui palazzi comunali sono le priorità del progetto PACOME. Il progetto nasce da una collaborazione tra diversi enti: l’Università degli Studi di Bergamo (Centro Studi sul Territorio), il Politecnico di Torino (Dipartimento Interateneo Scienze, Progetto e Politiche del Territorio) e il CIHAM UMR 5648 di Lione (Histoire, archéologie, littérature des mondes chrétiens et musulmans médiévaux), con l’Università di Avignone.
La direzione scientifica del progetto è affidata ad Andrea Longhi, professore associato di Storia dell’architettura presso il Politecnico di Torino (DIST), Simone Balossino, maître de conférences en histoire médiévale presso l’Avignon Université (CIHAM UMR-5648) e Riccardo Rao, professore associato di Storia medievale presso l’Università degli Studi di Bergamo (Centro Studi del Territorio). Le differenti ma complementari competenze disciplinari dei responsabili garantiscono un marcato aspetto interdisciplinare. Quest’ultimo è favorito dal supporto essenziale degli ingegneri informatici (referente scientifico Silvia Chiusano, Politecnico di Torino - DIST) che hanno creato, in dialogo con le indicazioni delle diverse discipline, la piattaforma.
Gli obiettivi del progetto
Le componenti francese e italiana dell’équipe internazionale PACOME sono impegnate in attività di ricerca locale e di innovazione tecnologica intese alla costruzione dell’Atlante dei palazzi comunali. La piattaforma è costituita da documentazione interdisciplinare sulle diverse località e sui singoli edifici, che riportano informazioni storiche, raffigurazioni cartografiche, rilievi e ricostruzioni 3D. Lo scopo è quello di riunire, studiare, analizzare, confrontare e presentare al pubblico un insieme di informazioni utili a comprendere, sotto differenti punti di vista, e valorizzare i palazzi comunali.
Le attività del gruppo di ricerca italo-francese hanno reso possibile la realizzazione di un primo prototipo di piattaforma digitale che, a partire dal 2020, sta iniziando ad ospitare la documentazione resa disponibile dai diversi enti. L’Atlante si sta dimostrando uno strumento relazionale di alta qualità per la conoscenza e l’approfondimento a scala vasta della storia e dell’architettura dei palazzi. Le possibili implementazioni di uno strumento aperto e permeabile, come quella creato, sono molteplici e si prestano all’utilizzo a diversi scopi da parte di Enti pubblici e privati.